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AgireOra. Campagna Solo un mostro puo' indossare una pelliccia

martedì 22 marzo 2011

100 MIGLIA QUAD RIDE IN NOTTURNA BAZZANO (PARMA) 4-5 GIUGNO 2011

11° RADUNO CENTERQUAD RAMISETO (RE) DOMENICA 1° MAGGIO 2011

Italian Baja 2011: Nicola Dutto riparte da Pordenone e fa da apripista


Il centauro cuneese vittima di un incidente proprio su questo percorso lo scorso anno è voluto tornare per il suo "nuovo" inizio.




Un anno dopo il terribile incidente, Nicola Dutto ha vestito i panni di apripista sperimentando il nuovo Polaris Razor Rzr 800 allestito da Handytech e Sparco, con cui si prepara ad affrontare un nuovo percorso agonistico in gare nazionali ed europee.

La classica di Pordenone ha inaugurato la stagione Baja, con una novità per la sicurezza di Moto e Quad: lo SportTraxx. Fortemente voluto dalla FMI, è stato dato in dotazione ad ogni pilota, un sistema di monitoraggio attivo che ha consentito all’Organizzazione di individuare l’esatta posizione in gara dei concorrenti con un aggiornamento continuo ogni 10 secondi.

Toccante la giornata di domenica 20 marzo quando Nicola è tornato sul greto del Tagliamento ed è voluto passare nel punto che ha cambiato la sua vita, “per ricominciare” da dove la sua corsa si era fermata. Grandi emozioni hanno pervaso i presenti sul letto del fiume, a partire dall’anima dell’Organizzazione dell’Italian Baja, Mauro Tavella, proseguendo perAntonio Assirelli, Coordinatore del Comitato Quad, che crede nel futuro delle Baja impegnandosi nella sicurezza e nella pianificazione dei cambiamenti vitali per questo sport.

Nicola Dutto: “ noi motociclisti siamo abituati a cadere in prova speciale ed a rialzarci nel minor tempo possibile…..per questa caduta ci ho messo solo un po’ più di tempo. Ora finalmente tutto riprende da dove l’ho lasciato, cambia il mezzo ma lo spirito rimane il medesimo”!

mercoledì 9 marzo 2011

TUTTI IN PISTA!!!!!



Hai mai provato l’ebrezza della pista?



A grande richiesta,

dopo il successo del 4 Luglio 2010 trascorso in pista



Il giorno 13 Marzo 2011

FUORI DI... QUAD TEAM

organizza presso il crossodromo di Gorla Minore

la 2° giornata in pista.


L'evento è riservato ai soci tesserati CSEN.

(per chi non lo fosse si ricorda che è ancora possibile

tesserarsi per l'anno 2010/2011)

Iscrizione e versamento della quota di partecipazione entro il giorno 09-03-2011

Possibilità di ristoro presso il bar della pista

In caso di pioggia l'evento non sarà rinviato

Scarica il modulo di scarico responsabilità, compilalo e portalo con te per accedere immediatamente in pista al tuo arrivo 





2° RADUNO VALPOLICELLA IN QUAD - 03 Aprile 2011

3° Raduno Nazionale città di Partanna (Tp) - 10 Aprile 2011

Mini test buggy(Video)

2 motori R1 in off road (Video)

giovedì 3 marzo 2011

Ugo Filosa spiega la formula del "Trofeo del Mediterraneo"



Dal 2006 è possibile agli appassionati dell’Off Road partecipare al “Trofeo del Mediterraneo”, manifestazione che a partire da quest’anno avrà la validità di campionato italiano.

La novità del 2011 è un regolamento senza troppe restrizioni, perché intento della Fmi e della Csai è dare corpo all’idea di fuoristrada aperto a tutti.

In particolare il regolamento rispecchia quello delle gare Baja Fmi, al quale è stato aggiunto la possibilità di scartare cinque prove sulle undici inserite in calendario. Interessante è la presenza della categoria “bicilindrici oltre 600 cc.”, creata per favorire i possessori di “endurone” come la BMW Gs, la KTM 950, l’Africa Twin, e la Super Tenerè.

Tra gli organizzatori c’è il pilota napoletano Ugo Filosa (nella foto), campione europeo in carica Baja: “Per far fronte – spiega il fuoriclasse campano – al calo di iscritti, si è programmato le prove in modo da avere una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale. La possibilità di scartare cinque gare, permetterà una riduzione dei costi, perché i piloti potranno scegliere le tappe più vicine. Non sarà obbligatorio l'uso del roadbook, perché le Prove Speciali saranno segnalate come nell'enduro con frecce e fettucce. Cambierà la morfologia dei terreni attraversati, non certo mulattiere, ma sottoboschi, greti di fiume e quant’altro possibile per permettere il passaggio anche alle auto ed ai quad. Insomma la formula consente davvero la possibilità di avvicinarsi alla disciplina senza sobbarcarsi enormi spese”.

Filosa da quest’anno è anche organizzatore di corsi di guida sicura nella sua regione: “Grazie – dice Big Ugo – al comitato regionale campano Fmi, è nata la possibilità di una collaborazione che mi permettesse di mettere a disposizione degli iscritti la mia esperienza maturata nel mondo del fuoristrada. In particolare organizzo delle uscite dove sono previsti livelli di difficoltà, in modo da permettere ai neofiti di imparare senza correre pericoli inutili. Sarò anche presente in alcune scuole per sensibilizzare nei più giovani la pratica dell’Off Road. Chi è interessato può contattarmi sulla mia pagina facebook”.

Presentato a Ginevra il Can-Am Spyder Roadster Hybrid




BRP, Bombardier Ricreational Products, è l’azienda che racchiude diverse realtà con il manubrio. Moto d’acqua, quad e Trike, motorizzati Rotax, compreso lo Spyder, un mezzo a tre ruote di cui spesso vi abbiamo parlato. La sua caratteristica principale è quella di avere un avantreno con sospensioni a doppio triangolo sovrapposto, che ricalca in pieno lo schema di un’auto sportiva. A contrasto con l’unica ruota posteriore e con l’impostazione di guida motociclistica, risulta un mezzo interessante e sicuro alla guida.

Al Salone dell’Auto di Ginevra, in corso questi giorni, BRP ha portato il Can-Am Spyder Roadster Hybrid, il primo concept ibrido plug-in della azienda canadese, arrivato alla presentazione dopo 4 anni di sviluppo da parte del reparto R&D e dell’università di Sherbrooke, oltre all’appoggio del governo canadese tramite l’Automotive Partnership Program.

Il mezzo è equipaggiato con batterie agli ioni di litio e il motore Rotax Advanced Combustion Efficiency (ACE), lo stesso motore che viene utilizzato nelle motoslitte Ski-Doo, che con un consumo di 29 miglia per gallone è la più economica motoslitta mai costruita. Spyder Hybrid promette il 50% di consumo in meno rispetto al modello ora in commercio, con una accelerazione identica e un’autonomia di 375 miglia. Dimezzate anche le emissioni nocive di CO2

Ovviamente le caratteristiche dinamiche saranno molto simili a quelle dello Spyder Roadster, e siamo davvero curiosi di sapere come questa tecnologia si svilupperà anche sulle due ruote. L’azienda definisce questo traguardo come “la nuova dimensione della guida su strada”, senza dubbio è una nuova interpretazione della tecnologia applicata ad un mezzo per il puro divertimento.