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giovedì 3 marzo 2011

Ugo Filosa spiega la formula del "Trofeo del Mediterraneo"



Dal 2006 è possibile agli appassionati dell’Off Road partecipare al “Trofeo del Mediterraneo”, manifestazione che a partire da quest’anno avrà la validità di campionato italiano.

La novità del 2011 è un regolamento senza troppe restrizioni, perché intento della Fmi e della Csai è dare corpo all’idea di fuoristrada aperto a tutti.

In particolare il regolamento rispecchia quello delle gare Baja Fmi, al quale è stato aggiunto la possibilità di scartare cinque prove sulle undici inserite in calendario. Interessante è la presenza della categoria “bicilindrici oltre 600 cc.”, creata per favorire i possessori di “endurone” come la BMW Gs, la KTM 950, l’Africa Twin, e la Super Tenerè.

Tra gli organizzatori c’è il pilota napoletano Ugo Filosa (nella foto), campione europeo in carica Baja: “Per far fronte – spiega il fuoriclasse campano – al calo di iscritti, si è programmato le prove in modo da avere una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale. La possibilità di scartare cinque gare, permetterà una riduzione dei costi, perché i piloti potranno scegliere le tappe più vicine. Non sarà obbligatorio l'uso del roadbook, perché le Prove Speciali saranno segnalate come nell'enduro con frecce e fettucce. Cambierà la morfologia dei terreni attraversati, non certo mulattiere, ma sottoboschi, greti di fiume e quant’altro possibile per permettere il passaggio anche alle auto ed ai quad. Insomma la formula consente davvero la possibilità di avvicinarsi alla disciplina senza sobbarcarsi enormi spese”.

Filosa da quest’anno è anche organizzatore di corsi di guida sicura nella sua regione: “Grazie – dice Big Ugo – al comitato regionale campano Fmi, è nata la possibilità di una collaborazione che mi permettesse di mettere a disposizione degli iscritti la mia esperienza maturata nel mondo del fuoristrada. In particolare organizzo delle uscite dove sono previsti livelli di difficoltà, in modo da permettere ai neofiti di imparare senza correre pericoli inutili. Sarò anche presente in alcune scuole per sensibilizzare nei più giovani la pratica dell’Off Road. Chi è interessato può contattarmi sulla mia pagina facebook”.

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