Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori la Federazione Motociclistica Italiana si sono schierate a sostegno della nascita giuridica del CER (Comitato Escursionisti su Ruote).
Grazie all’istituzione di un unico fondo di garanzia, a livello nazionale, il CER potrà svolgere operazioni di tutela su tutto il territorio italiano.
«Siamo certi che la sinergia tra i protagonisti del settore e la sensibilizzazione delle istituzioni locali, attraverso il Comitato Escursioni su Ruote, sia un atto necessario per evitare che il fuoristrada possa essere demonizzato per meri scopi di propaganda politica», ha dichiarato Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA. «Benvenga ogni sforzo nella stessa direzione», ha aggiunto. «Un risultato importante che arriva dopo un lungo e paziente dialogo con le Autorità che hanno capito come il fuoristrada possa essere una risorsa e non un problema», ha sottolineato Paolo Sesti, Presidente dell’FMI, «Con l'imminente atto costitutivo del CER, realizzato e sostenuto ora anche da ANCMA, la tutela delle attività diventa realtà non solo per l'Emilia Romagna ma che potrà essere allargata alle altre Regioni».
Moto.it
L'hanno gia' ribattezzata "l'Odissea" perche' mai come nella prossima edizione mettera' alla prova i partecipanti sotto il profilo della resistenza.
Presentata oggi a Parigi la Dakar 2014 che, per cinque tappe, proporra' percorsi diversi per auto e camion da un lato e moto dall'altro. Il piu' importante rally-raid prendera' il via il 5 gennaio prossimo da Rosario, in Argentina, per dirigersi verso il nord, con le moto che per la prima volta sbarcheranno in Bolivia.
Le auto, invece, si dirigeranno direttamente verso il deserto cileno dell'Atacama dove la carovana si riunira'. La conclusione e' prevista il 18 gennaio a Valparaiso, in Cile. Al via 438 mezzi (175 moto, 41 quad, 151 auto e 71 camion) e oltre 700 piloti, compresi i vincitori dell'ultima edizione: il francese Cyril Despres, che ha lasciato la Ktm per la Yamaha, e Stephan Peterhansel.
NOTIZIE DAL MONDO
La prospettiva di fermare l’utilizzo dei quad in agricoltura è stata sollevata da un medico legale nelle conclusioni scritte in cinque decessi correlati al loro uso.
Ma nei risultati diffusi oggi dal Coroner Brandt Shortland si include che il quad è un veicolo indispensabile per il funzionamento della fattoria.. in un altra considerazione
si richiede di smettere di utilizzare del tutto i quad nelle fattorie: Ci sono stati progetti in tal senso sia in Nuova Zelanda che in Australia in grandi fattorie commerciali.
Per il momento sono state fatte una serie di raccomandazioni dopo aver esaminato le morti Northland di Carlos Mendoza (Dargaville); John McInnes (Hikurangi) e Suzanne Ferguson (Kaikohe), e la morte di Albany uomo di Grant Cornelius e Willem Van Der Pasch, da Otorohanga in Waikato.
Quindi si suggerisce ai piloti dei quad:
-Di essere addestrati e avere l’esperienza necessaria per guidare i quad nel proprio lavoro
-Indossare sempre il casco
-Scegliere il veicolo giusto per il lavoro giusto
Poi hanno raccomandato:
-Ai bambini deve essere impedito l’utilizzo dei quad per adulti
-I quad non dovrebbero essere indicati come “auto fuoristrada”, ciò è fuorviante
-Utilizzo di ricambi originali
Nelle sue scoperte sui morti, Shortland ha trovato:
Mendoza è morto nel settembre 2010 dopo aver trascorso almeno due giorni intrappolato sotto il suo quad, quando si è ribaltato durante le operazioni di irrorazione.. egli ha poi scoperto che il Mendoza aveva fumato cannabis poco prima l’incidente
McLnnes stava spruzzando con il diserbante delle erbacce su un pendio collinare, quando il suo quad si è ribaltato travolgendolo a morte nel settembre 2010.
Ferguson è morta restando intrappolata tra il suo quad e una recinzione elettrica mentre tentava di trainare un rimorchio sulla collina.
Cornelio stava spruzzando delle erbacce quando è stato trovato morto sotto il suo quad.
Van Der Pasqua è morto per trauma cranico quando il suo quad ribaltandosi gle è passato sopra la testa.
Shortland raccomanda il proseguimento della formazione e dell’istruzione per gli utenti dei quad cosi da far conoscere le fragilità e i limiti delle macchine.
Purtroppo la formazione e l’educazione non possono insegnare il buon senso ha detto.
Ad sterminare la famiglia una stufetta difettosa del loro camper. Erano a bordo pista per assistere alla finale del campionato interregionale. Il figlio più piccolo doveva provare sul circuito una moto, il suo regalo di Natale
Erano andati a Gave di Rivarolo in camper per vedere una gara di moto. Un uomo di 51 anni e i suoi due figli, di 14 e 6 anni. Li hanno ritrovati morti. Asfissiati dal monossido di carbonio fuoriuscito probabilmente da una stufetta difettosa.
Originari della provincia di Varese e appassionati di motocross, volevano assistere alla finale interregionale del Campionato Asi in cui correva il più grande dei due ragazzi che oggi comunque non avrebbe partecipato alla gara ma voleva essere lì per sostenere i suoi amici.
I tre ieri sera si erano uniti alle altre famiglie per una grigliata. E oggi, dopo la gara il bimbo più piccolo avrebbe provato per la prima volta la moto che i genitori volevano regalargli a Natale.
A trovare i tre corpi senza vita è stato il medico di gara, che ha dato l'allarme. Sul posto è intervenuto, insieme a carabinieri e vigili del fuoco, il 118 con un mezzo medicalizzato, ma i soccorsi sono stati inutili.
Oggi finalmente ho ordinato alla Buggy city i ricambi per l’Adly che si è rotto durante l’ultimo tour al lago del sambuco.
Ad un certo punto, quando mancavano pochi Km al lago il buggy in partenza da fermo cominciava ad avere la ripresa di una bicicletta con pedalata assistita :( mentre acquistati i giri filava che era una bellezza.
Mi sono subito reso conto che il problema arrivava dal gruppo del variatore e cosi la domenica successiva l’ho smontato ed ho trovato un rullo fuori sede e appiattito , la boccola scorrevole bloccata e un gommino del piatto variatore appiattito.
Un miracolo che mi abbia portato a casa senza che scoppiasse il variatore… anche perché il ritorno l’ho fatto a tavoletta.