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sabato 31 dicembre 2011

Dakar: l'incredibile storia del buggy di Bedin



La Dakar numero 33 non è ancora partita, ma c'è chi l'ha già finita. Anzi non l'ha mai comincita. Il sogno di Gian Paolo Bedin e Adriano Furlotti di arrivare a La Paz, capitale del Perù, è rinviato al prossimo anno.

Il simpatico pilota torinese assisterà al via della gara da Mar del Plata dalla tribuna, perché in Argentina il suo buggy motorizzato Audi non è mai arrivato. E la partecipazione alla sua prima Dakar è quindi posticipata di un anno.

Gianpaolo e Adriano erano regolarmente iscritti con un proprio buggy. Il loro numero di gara era il 472. Il mezzo motorizzato Audi è stato ultimato poco prima che dovesse essere imbarcato a Le Havre sulla nave diretta a Buenos Aires. Gli esperti, però, gli avevano consigliato di far visionare il buggy ad un commissario tecnico per sapere se fosse a norma di tutti i regolamenti di gara.

Andrè Olivier, il commissario tecnico che è andato a Torino ha riscontrato alcuni particolari che andavano modificati, ma la nave dell'organizzazione era già salpata quando la vettura era finalmente in ordine. Bedin non si è arreso e ha cercato il modo di spedire il mezzo in Argentina per via aerea, in modo da recuperare il tempo perduto.

Il problema era che i costi per l'invio erano ben al di sopra delle sue disponibilità. Ha anche chiesto aiuto allo ASO che gli aveva consigliato uno spedizioniere di fiducia. Il piemontese aveva spuntato un preventivo di 13 mila euro. Con quella cifra gli restava il budget per affrontare la Dakar e aveva attivato tutte le procedure per essere a Mar del Plata.

Peccato che lo spedizioniere si fosse sbagliato: il costo della spedizione del buggy sarebbe stato di 33 mila euro. Una cifra che ha fatto saltare l'operazione sul più bello! Gian Paolo è arrivato in Argentina, il buggy no. Ha voluto conoscere da vicino l'ambiente della Dakar e vivere il clima delle verifiche, perché questo è solo un antipasto del prossimo anno...

di Franco Nugnes

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