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martedì 8 ottobre 2013

Quad, quando l’offroad diventa un gioco

Il quattro ruote da montagna garantisce prestazioni incredibili su ogni tipo di terreno. Dal fango alla neve il divertimento è assicurato.

VALENTINA BONFANTI (NEXTA)



Gli All-terrain Vehicle, antenati del comodo ed attuale Quad, nacquero all’incirca negl’anni sessanta probabilmente in Canada. Si delineavano come mezzi anfibi, adatti ad ogni tipo di percorso, dalle strade più accidentate ai curati campi da golf. Sul finire del decennio raggiunsero una certa diffusione, tanto che di questo tipo di veicolo ne furono venduti, nel solo continente americano, circa 2 milioni di esemplari. Tuttavia sparirono sul finire degli anni settanta, continuando ad essere prodotti in piccola serie generalmente per utilizzo militare o per specifici settori di mercato.

Attorno agl’anni ottanta, nei più rinomati resort montani e nelle località a bassa densità di popolazione, fecero la loro apparizione i moderni Quad, mezzi che differiscono dai loro antenati, gli All-terrain Vehicle, solamente per aver perso le caratteristiche anfibie, accentuando la derivazione motociclistica. Questo attuale mezzo di trasporto è stato appositamente progettato per il trasporto di persone e cose su percorsi sterrati ed adatti a mezzi da fuoristrada: sentieri particolarmente difficili ed accidentati, mulattiere disconnesse, greti di torrenti ed ogni altro tipo di strada non adatta ad un normale mezzo a quattro ruote.

Leggeri e maneggevoli su ogni tipo di terreno, posso essere ricondotti, per caratteristiche della struttura motrice, ai sidecar militari. Il primo Quad, propriamente detto, è stato il Suzuki Quadrunner LT 125, presentato nel 1983 e principalmente destinato al mercato statunitense. Al giorno d'oggi possiamo dividere questo mezzo in due maxi categorie, quella dei Quad Sportivi e quella dei Quad Utility.

I primi si distinguono per avere la trazione solamente sulle ruote posteriori ed il tipo di trasmissione è solitamente a catena. La maggior parte dei Quad sportivi sono inoltre dotati di cambio manuale, essendo adatti a terreni come sterrati veloci o asfalto. L’XC ed il DVX di Arctic Cat sono tra i migliori esemplari di questa categoria.

I secondi si differenziano dai primi, invece, per avere la trazione sulle 4 ruote (inseribile), marce veloci e ridotte. La maggior parte degli Utility è inoltre dotato di blocco del differenziale anteriore al 100%, mentre il differenziale posteriore è sempre bloccato. Sono diverse anche le sospensioni ed il cambio è quasi sempre automatico a variatore, permettendo di sfruttare meglio la potenza in offroad. Hanno solitamente una grossa cilindrata da un minimo di 50cc a un massimo di 1000cc, ed è anche possibile dotarli dei più svariati accessori: verricello, pale da neve, spargisale e tagliaerba. Sono uno dei pochi mezzi a quattro ruote ad essere strettamente indicati per il fuoristrada puro, avendo, inoltre, una capacità di guado fino ad 1 metro. Il King Quad 750AXi di Suzuki riassume tutte le caratteristiche sopra elencate ed è un potente mezzo capace di portare i suoi passeggeri ovunque, anche su percorsi trialistici decisamente accidentati. Il Grizzly firmato Yamaha, disponibile in diverse cilindrate, è anch’esso un mezzo degno di nota nel settore Utility.

Esiste poi una via di mezzo per coloro che prediligono utilizzare il Quad in circostanze “normali” e quotidiane, chiamato Quad Sport-Utility. Sono nati per soddisfare le esigenze di chi non disdegna ne lo sterrato veloce ne l'offroad: hanno la trazione sulle 4 ruote (inseribile) ed alcuni hanno anche le marce ridotte. Il modello Brute Force di Kawasaki è ideale per chi volesse optare per la giusta via di mezzo, potendo scegliere tra un range di cilindrate da 300 a 750.

Tra le aziende produttrici del quattro ruote fin qui presentato sono citabili: Suzuki, Yamaha, Kawasaki,Can-Am, Polaris, Tgb, Arctic Cat e Cectek.

Fonte: La stampa

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